martedì 10 febbraio 2009

TURN IT UP!


Gli M.O.P. urlano e Busta Bus fa i soliti versi, la voce di Fuzzy Jones è come eroina, l'equalizzazione usata come efetto, gli snare ad un gain allucinante, la compressione smoderata, i sample Motown choppati senza seguire un filo logico delle parole cantate, parole tagliate a metà e poi messe assieme seguendo il filo logico di un break classico, riprogrammato...il groove è off beat chiaramente... fanculo la quantizzazione.
Niente da fare...saranno anche passati 3 anni dalla morte di Jay Dilla ma non mi è ancora passata la fissa per i suoi beats.
Era la fine dell'estate 2005. James Yancey, conosciuto come Jay Dee ai più, si trovava in una stanza del Cedars-Sinai a Los Angeles. Lo stesso ospedale nel quale sia The Notorious B.I.G. che Eazy-E avevano passato l'ultimo giorno della loro vita. Aveva oramai perso la capacità di camminare e parlava con fatica. Erano oramai 2 anni che Dilla sapeva di non essere in salute. Nel 2002, tornato dall'Europa, Dilla fu trovato positivo al test per il "lupus", una rara malattia che colpisce il sistema immunitario.
In quella stanza di ospedale, Dilla si fece portare piatti, mixer, MPC, un po' di dischi ed un computer. Sua madre lo aiutava a premere i tasti delle macchine o quando nel mezzo della notte la svegliava per chiederle di metterlo sulla sedia a rotelle in modo che potesse lavorare più comodamente ai suoi beats. Finire l'album era la sua unica preoccupazione.
"Donuts" uscì per la Stones Throw Records il 7 Febbraio del 2006, lo stesso giorno nel quale Dilla compiva 32 anni. Dilla morì 3 giorni dopo...era il 10 Febbraio del 2006.

R.I.P. Dilla

Duccio